Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza

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Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza

Messaggioda Marco Mala » 17 febbraio 2010 08:27

In generale, piuttosto che applicare le tradizioni e consuetudini senza chiederci quale sia il significato, sarebbe giusto capire le motivazioni alla base delle indicazioni che ci vengono dette e cosa vogliano dire per noi oggi.
Detto in maniera più professionale: Le profonde trasformazioni sociali e culturali, che segnano i costumi di vita del nostro tempo, rendono problematici, se non addirittura anacronistici e superati, usi e abitudini di vita fino a ieri da tutti accettati.

in particolare: siamo in quaresima.. e il venerdì... si fa digiuno! [smilie=crazy.gif]
Molti pensano "non si deve mangiare la carne", ma perchè? che vuol dire?
[smilie=icon_confused2.gif]

innanzitutto, chiariamo il significato che si vuole dare ai termini digiuno e astinenza:
Digiuno: fare un unico pasto durante la giornata, con la possibilità di prendere un pò di cibo anche la mattina e la sera limitandosi per la quantità e la qualità.
Astinenza: evitare l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi.

Nel passato la carne era un piatto "costoso" che molte famiglie si potevano permettere solo la domenica o pochi giorni; ecco allora che le due frasi "fare digiuno" e "non mangiare la carne" avevano un significato simile. Oggi non ha senso, il venerdì, non mangiare la carne, ma andare a fare una cena di pesce al ristorante!

Il digiuno e l'astinenza hanno senso se accompagnati da momenti di preghiera e di carità, cioè ad esempio, io non faccio un pasto, o mi limito alla sobrietà, a mangiare cibi poco costosi, e quello che ricavo da questa rinuncia, lo do in beneficenza. "il frutto economico della privazione del cibo o di altri beni non deve arricchire colui che digiuna, ma deve servire per aiutare il prossimo bisognoso: «I cristiani devono dare ai poveri quanto, grazie al digiuno, è stato messo da parte»"

La sobrietà dovrebbe essere un principio che caratterizza tutta la vita di un cristiano e non soltanto limitata ad alcuni periodi particolari

[smilie=vecchio saggio.gif] Non è ciò che entra nella bocca dell'uomo che può farlo diventare impuro. Piuttosto è ciò che esce dalla bocca: questo può far diventare impuro l'uomo! Mt 15,11

per chi volesse approfondire l'argomento può leggere il documento ufficiale della Chiesa che si trova a questa pagina: http://www.celebrare.it/documenti/digiuno_astinenza.htm

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