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News e documenti

Un solo cristo, una sola s.cena, tre tradizioni diverse

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La tradizione ortodossa è la più fedele alla comune tradizione cristiana dei primi 10 secoli del cristianesimo. Essa pone al vertice della vita del cristiano e della chiesa una unica celebrazione festiva per ciascuna comunità parrocchiale. Questa “divina liturgia” è infatti il simbolo e la pregustazione anticipata dell’assemblea celeste dei santi, nonché voce della lode riconoscente di tutto l’universo a Dio Creatore e Salvatore.
La tradizione cattolica colloca l’eucarestia come centro e culmine sacramentale della vita, sia ecclesiale e civica, che personale e quotidiana del cristiano. Rispetto alla tradizione antica il cattolicesimo introduce così: la pluralità delle messe festive in ogni parrocchia per la comodità dei fedeli; le messe quotidiane per la devozione personale e per il suffragio dei defunti da parte dei loro familiari e parenti; l’adorazione collettiva e devozionale del pane eucaristico fuori della messa e infine la processione annuale cittadina dell’eucarestia.     
La tradizione  protestante sottolinea infine il carattere unico, straordinario e festivo, ma anche familiare e dimesso, della Santa Cena. Essa è segno sacramentale della Parola di Dio, che perdona e conferma il credente nella comunione ecclesiale. Il primato spirituale tuttavia spetta alla predicazione della Parola di Dio, quale unico sacramento mediante il quale lo Spirito Santo salva e converte il cristiano. Ecco perché tutte le chiese protestanti hanno sempre un culto domenicale della Parola, mentre molte di esse celebrano la S.Cena  solo una volta al mese o anche ogni tre mesi. Per concludere va detto  che,  malgrado le differenze, specialmente a riguardo del tipo di presenza reale di Cristo nel pane e nel vino consacrati, tutte le tre tradizioni cristiane concordano circa il risultato spirituale dell’assunzione degli elementi eucaristici e cioè l’assimilazione del fedele a Cristo e la sua integrazione nel corpo ecclesiale ad opera dello Spirito Santo.

L’eucarestia per la vita quotidiana secondo cattolici, ortodossi e protestanti

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Nella sua giornata penultima di sabato 10 settembre il Congresso Eucaristico ha visto un momento importante del suo svolgimento: il confronto su eucarestia e vita quotidiana tra le tre grandi tradizioni cristiane, quella cattolica, quella ortodossa e quella protestante. Nella cornice del nuovo auditorium della Mole di Ancona hanno preso la parola nell’ordine mons. Mansueto Bianchi, vescovo responsabile dell’ufficio CEI per l’ecumenismo e il dialogo, mons. Ghennadios Zervos, metropolita d’Italia e Malta per il patriarcato ortodosso di Costantinopoli, e infine la pastora protestante battista di Varese Lidia Maggi.
Per tutte le tradizioni cristiane l’eucarestia (messa, divina liturgia, Santa Cena del Signore) è il segno sacramentale dell’unità in Cristo di tutta la Chiesa, quale comunità unica a servizio della salvezza del mondo. Ora nella storia i cristiani sono riusciti a trasformare il sacramento dell’unità nel segno delle loro divisioni. Tuttavia il peccato delle divisioni dottrinali e disciplinari non ha mai intaccato la venerazione della Parola di Dio, base di ogni sacramento, da cui ripartire per una vera riconciliazione.
Il vescovo Bianchi ha parlato dell’eucarestia cuore della città. Essa è contemporaneamente: fattore di nuovi rapporti umani di giustizia e di pace; denuncia di ogni forma di egoismo, oppressione e schiavitù; infine apertura, nella speranza, alla città celeste della piena comunione con Dio.
Il vescovo Zervos ha affermato che l’eucarestia è quel farmaco di vita eterna che inserisce i cristiani nella lode perfetta di Cristo al Padre. Nella divina liturgia la chiesa, unita al suo vescovo, modello e portatore di Cristo, diventa pregustazione della comunione celeste dei santi. Così Cristo supera tutte le divisioni e le esclusioni degli uomini. Chi è unito a Lui mediante il sacramento del suo Corpo e Sangue salva se stesso e tutti i suoi rapporti sociali quotidiani con i fratelli.
Infine la pastora Lidia Maggi ha auspicato una amicizia ecumenica tra tutte le chiese cristiane che sappia riconciliare le differenze, senza annullarle, ma piuttosto eliminare la loro unilateralità ed esclusività. Essa si è chiesta poi quale dono-contributo viene dalle chiese protestanti per la valorizzazione dell’eucarestia nella vita quotidiana e l’ha individuato nella dimensione sobria, discreta, intima e domestica della S.Cena del Signore. Questa non deve essere una cerimonia solenne, esteriore, frequente e autoreferenziale, ma una esperienza personale e collettiva che rinvia sempre più profondamente a Cristo, perché solo Lui “ha parole di vita eterna”! Nella tradizione protestante infatti la Parola di Dio ha il primato sui due sacramenti del Battesimo e della S.Cena. In nome dell’unico credo comune della salvezza dell’umanità in Cristo, la pastora ha infine invocato una alleanza pratica tra le chiese per iniziative urgenti di pace, giustizia, solidarietà ed evangelizzazione a servizio degli uomini di oggi, messi a dura prova  dalla globalizzazione economica e dal conseguente rimescolamento etnico.

Don Valter Pierini

Quadro Uomini - di Enio Di Stefano

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Breve nota sul quadro e il suo autore: Enio Di Stefano è pittore di Ancona di stile visionario e metafisico, capace di dare volto e forma alle crisi e alle sfide dell'uomo contemporaneo.
Enio Di Stefano è pittore di Ancona di stile visionario e metafisico, capace di dare volto e forma alle crisi e alle sfide dell'uomo contemporaneo.
Ha già tenuto più di 15 mostre personali e 17 collettive in giro per l'Italia. Egli ha il suo atelier ad Ancona in via Maratta 14.

Statuto Chiese Marche

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Statuto Chiese MarcheVenerdi’ 10 Giugno, antivigilia di Pentecoste 2011, si è tenuta a Loreto la cerimonia solenne della firma dello Statuto del Coordinamento di alcune chiese cristiane delle Marche impegnate nel cammino ecumenico. L’evento si colloca tra quelli preparatori del 25° Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona del 4-11/09/11.

Esso rappresenta anche il coronamento e la istituzionalizzazione di un cammino di circa 15 anni durante i quali alcune chiese cristiane delle Marche (Valdese e metodista, Avventista del Settimo Giorno, ortodosse romena e di Costantinopoli, cattoliche diocesane) hanno sperimentato forme di preghiera, catechesi, attività pastorali e caritative comuni. In particolare esse hanno organizzato insieme in varie diocesi delle Marche la settimana annuale di preghiera e conoscenza tra le chiese, forme di gemellaggi europei, aiuti per le chiese ortodosse della ex Iugoslavia colpite dalla guerra, campi scuola ecumenici per giovani europei a Loreto, letture pubbliche continuative della Bibbia in piazza, conferenze e dibattiti.

Oggi il numero di tali chiese è cresciuto con l’apporto sia di altre chiese ortodosse slave, sia di quelle protestanti pentecostali, costituite per lo più da immigrati africani e latinoamericani. Uno strumento che in questi ultimi anni ha fatto crescere il dialogo e la collaborazione ecumenica nel territorio è stata la Charta oecumenica approvata nel 2011 dal Consiglio Europeo delle chiese protestanti e ortodosse di Ginevra e dal Consiglio delle conferenze episcopali cattoliche d’Europa.

Alla manifestazione di Loreto hanno partecipato esponenti nazionali e regionali delle chiese aderenti, tra cui il vescovo Edoardo Menichelli, delegato episcopale regionale per l’ecumenismo, il vescovo Gennadios Zervos del Patriarcato Ortodosso di Costantinopoli, p.Joan Radu per la diocesi ortodossa romena d’Italia, la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola Valdese ed altri.

Nell’ambito della manifestazione di Loreto è stato anche distribuito l’opuscolo Consiglio delle chiese cristiane delle Marche, edito nel 2011 dalle ed. Banca del gratuito di Fano, che contiene:

1/ una breve storia dell’ecumenismo moderno in Europa, in Italia e nelle Marche;

2/ il testo dello Statuto e del regolamento del nuovo Consiglio delle chiese cristiane delle Marche

3/ il testo della Charta oecumenica del 2001

Allego l’indicazione esatta di tutte le chiese cristiane che hanno finora aderito al Consiglio stesso:
1/ Chiesa cattolica
2/ Chiesa ortodossa di Costantinopoli
3/ Chiesa ort. Romena
4/ Chiesa evangelica valdese
5/ chiesa anglicana
6/ chiesa avventista del settimo giorno
7/ chiese battiste u.c.e.b.i.
8/ chiesa evangelica apostolica in Italia
9/ chiesa evangelica metodista
10/ chiesa evangelica: Missione del pieno evangelo.
Sempre a disposizione per ulteriori informazioni
Don Valter Pierini,
Responsabile del servizio diocesano per  l’ecumenismo e il dialogo della chiesa cattolica di Ancona-Osimo
Tel  071/2802423   Cell 333/3982132


(da avvenire)

Statuto Coordinamento chiese cristiane marche

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In questo allegato e' presente lo statuto coordinamento chiese cristiane. 

Consiglio delleChiese Cristiane delle Marche

 Opuscolo_statuto_coord.Marche.pdf

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